Dopo una lunga gavetta, passata al servizio di gruppi e artisti come batterista Esordisce nel 2020, con "Moments From space”, un disco strumentale, sperimentale e classico allo stesso tempo, con sonorità che miscela le melodie jazz e un approccio rock vecchio stampo con spunti di elettronica sperimentale, esaltando pienamente la sua formazione musicale a trecentosessanta gradi.
Nel 2021, si riconferma con il singolo “Veste di colori”; un dialogo tra le parti che trova espressione nelle urla distorte di una chitarra lirica ma violenta, mentre i sintetizzatori fanno eco alle volate di un’orchestrazione mai immobile;“Veste di colori” riveste l’ascoltatore dell’esperienza della sinestesia, lasciandogli riscoprire sopite emozioni e sensibilità. Il brano ottiene un “Boom digitale “piazzandosi #15 nelle novità più interessanti in canzoni Di Amazon Music.
Il 2022 si apre con “Punti Fermi”, Un singolo in stile anni 80 ed i sinth di derivazione new-age scandiscono i punti fermi che Federico sembra voler stabilire per questa nuova fase del suo processo creativo: la batteria, strumento principe delle precedenti composizioni perde qui di centralità scandendo, una progressiva crescita di importanza che Cacciatori sembra voler affidare a tastiere e linee melodiche.
Per un pò di mesi si ritira in studio, dove inizia incidere una quantità di prodotti musicali che decide di lanciare singolarmente, partendo da “Mondo virtuale”,
Un brano questa volta imprevedibilmente strizza l’occhio alla musica dance e techno, intelaiando con i sintetizzatori una melodia, un ritmo e un modo che difficilmente I seguaci di Federico avrebbero potuto aspettarsi, non solo un passo avanti a livello di “sonorità”, ma anche un “upgrade” a livello di “identità” personale che conferisce al tutto la dimensione che conferma l’estro di un compositore in continua crescita esponenziale. A contrario delle aspettative create da “Mondo virtuale”, Federico ritorna a suonare la carica, questa volta in veste non solo di compositore e musicista, ma anche autorale, avvalendosi di una voce femminile pubblica “Il riflesso che dominerò”, il brano non viene propriamente apprezzato dagli esperti del settore, che criticano il taglio delle voci, che finiscono con l’apparire non troppo inserite in un’atmosfera che, comunque, si conferma suggestiva per la scelta di un linguaggio musicale che per quanto ricordi il pop tradizionale riesce ugualmente a portare il suo buon livello di personalità.
Non sicuramente a causa delle prime critiche, decide dopo “Il riflesso che dominerò” di sparire un po dai radar musicali, ultimando così : “La mia visione del mondo”, l’ultimo album, un catalogo variegato di brani che raccontano una visione del mondo articolata, che parte dal rock per arrivare alla disco dance, sempre considerando la musica non come una “scatola chiusa” ma piuttosto come una “scena aperta”, un copione da scrivere e non da seguire: la maggior parte del sound si regge su suoni di sintetizzatori che paiono più compatti rispetto al passato, forse anche grazie ad un trattamento del suono che sembra più impostato sulla valorizzazione di un certo tipo di “organicità”.
il 2023 è l'anno in cui il progetto di federico prende vita anche LIVE
Nel 2021, si riconferma con il singolo “Veste di colori”; un dialogo tra le parti che trova espressione nelle urla distorte di una chitarra lirica ma violenta, mentre i sintetizzatori fanno eco alle volate di un’orchestrazione mai immobile;“Veste di colori” riveste l’ascoltatore dell’esperienza della sinestesia, lasciandogli riscoprire sopite emozioni e sensibilità. Il brano ottiene un “Boom digitale “piazzandosi #15 nelle novità più interessanti in canzoni Di Amazon Music.
Il 2022 si apre con “Punti Fermi”, Un singolo in stile anni 80 ed i sinth di derivazione new-age scandiscono i punti fermi che Federico sembra voler stabilire per questa nuova fase del suo processo creativo: la batteria, strumento principe delle precedenti composizioni perde qui di centralità scandendo, una progressiva crescita di importanza che Cacciatori sembra voler affidare a tastiere e linee melodiche.
Per un pò di mesi si ritira in studio, dove inizia incidere una quantità di prodotti musicali che decide di lanciare singolarmente, partendo da “Mondo virtuale”,
Un brano questa volta imprevedibilmente strizza l’occhio alla musica dance e techno, intelaiando con i sintetizzatori una melodia, un ritmo e un modo che difficilmente I seguaci di Federico avrebbero potuto aspettarsi, non solo un passo avanti a livello di “sonorità”, ma anche un “upgrade” a livello di “identità” personale che conferisce al tutto la dimensione che conferma l’estro di un compositore in continua crescita esponenziale. A contrario delle aspettative create da “Mondo virtuale”, Federico ritorna a suonare la carica, questa volta in veste non solo di compositore e musicista, ma anche autorale, avvalendosi di una voce femminile pubblica “Il riflesso che dominerò”, il brano non viene propriamente apprezzato dagli esperti del settore, che criticano il taglio delle voci, che finiscono con l’apparire non troppo inserite in un’atmosfera che, comunque, si conferma suggestiva per la scelta di un linguaggio musicale che per quanto ricordi il pop tradizionale riesce ugualmente a portare il suo buon livello di personalità.
Non sicuramente a causa delle prime critiche, decide dopo “Il riflesso che dominerò” di sparire un po dai radar musicali, ultimando così : “La mia visione del mondo”, l’ultimo album, un catalogo variegato di brani che raccontano una visione del mondo articolata, che parte dal rock per arrivare alla disco dance, sempre considerando la musica non come una “scatola chiusa” ma piuttosto come una “scena aperta”, un copione da scrivere e non da seguire: la maggior parte del sound si regge su suoni di sintetizzatori che paiono più compatti rispetto al passato, forse anche grazie ad un trattamento del suono che sembra più impostato sulla valorizzazione di un certo tipo di “organicità”.
il 2023 è l'anno in cui il progetto di federico prende vita anche LIVE